Gela. Alla vigilia della scadenza per l’iscrizione al campionato di serie D ed alla presentazione di eventuali domande per il trasferimento di titoli, le ombre sono sempre più scure. Emanuele Fraglica, ex patron della Juveterranova, ha sondato il campo con il Milazzo, che rischia di non iscriversi.
La risposta è stata di grande apertura, ma sono le condizioni economiche che non funzionano. I dirigenti del Milazzo hanno chiesto 150 mila euro come risarcimento per cedere il titolo a Gela. Il problema non è solo quello. La società mamertina è infatti indebitata e la somma non è stata ancora quantificata. C’è la possibilità di spalmare i debiti verso il fisco ma il progetto appare troppo oneroso per poterlo affrontare. Una nuova eventuale società dovrebbe partire con un gap di centinaia di migliaia di euro, cui aggiungere altri 300-400 mila euro per gestire la nuova stagione. Ecco perché anche questa possibilità sembra fallire prima ancora di nascere. Il Ribera si è iscritto in Promozione ed ha portato il titolo ad Acireale. Anche in questo caso però la situazione non appare per nulla fluida e si attende la ratifica della lega nazionale dilettanti. Non solo. I tifosi non sembrano particolarmente entusiasti della gestione Palella, che lo scorso anno hanno contestato in maniera plateale. Anzi, sono pronti a sostenere la nuova squadra che sta nascendo sulle ceneri dell’Aci Sant’Antonio in Eccellenza.
Infine c’è il caso Licata. Il sindaco si è impegnato in prima persona nel trovare imprenditori disposti a investire ma a pochi giorni dalla scadenza non vi sono certezze. A Gela si continua a sfogliare la margherita. Il Comune si accontenta di mettere a disposizione del club 50 mila euro a titolo di sponsorizzazione e l’utilizzo dei due impianti sportivi, Presti e Mattei. Il nodo è sempre lo stesso: chi farà calcio a Gela? E con quali squadre. Da nostre indiscrezioni sappiamo che la Lega Sicula sarebbe anche disposta a riammettere l’Atletico Gela o lo stesso Gela calcio direttamente nel campionato di Eccellenza, ma allo stato nessuno dei due club sembra intenzionato a fare domanda di ripescaggio. Ecco perché le nuvole all’orizzonte sono sempre più grigie.