Gela. Il mandante sarebbe stato un sessantasettenne gelese mentre ad appiccare il fuoco ci avrebbe pensato un cittadino romeno sessantacinquenne. I magistrati della procura hanno chiuso le indagini, partite dopo l’incendio della Nissan intestata ad una donna. Il rogo si sviluppò nel luglio di due anni fa. La vettura era parcheggiata in via Generale Cascino e le fiamme la distrussero in pochi minuti.
Il rogo in via Cascino. I due indagati devono rispondere del danneggiamento e, a questo punto, la vicenda potrebbe arrivare a giudizio. Il cittadino romeno, difeso dall’avvocato Angelo Cafà, almeno stando a quanto ricostruito, avrebbe ricevuto indicazioni direttamente dal sessantasettenne che, probabilmente, aveva deciso di inviare un messaggio intimidatorio.
