Gela. Sosterranno il Pd anche alle urne di marzo, ma non hanno per nulla gradito i metodi di scelta delle candidature. I Giovani Democratici l’hanno ribadito nel corso della direzione cittadina, convocata dal segretario Stefano Scepi. “I numeri del nostro gruppo crescono – dice – ma è chiaro che condividiamo la battaglia di larga parte del Pd contro metodi di decisione che non coinvolgono né la base del partito né tantomeno il gruppo dei Giovani Democratici”. Insomma, il caso della Cardinale family ancora brucia tra i dem, soprattutto tra quelli locali che, con il segretario cittadino Peppe Di Cristina e con i dirigenti di lungo corso, si sono intestati la sfida interna. Domani, anche i Giovani Democratici parteciperanno alla direzione cittadina del Pd, convocata da Di Cristina.
La direzione cittadina. “Le ultime decisioni elettorali – conclude Scepi – rischiano di allontanare i Giovani Democratici. Non siamo solo quelli buoni ad allestire gazebo o a raccogliere firme. Ritengo che si debba cambiare percorso e aprire ad un ruolo più attivo per il nostro gruppo. Anzitutto, abbiamo deciso di confermare le nostre attività e il numero di tesserati aumenta”. Insomma, giovani sì ma anche loro vogliono iniziare a pesarsi e a farsi vedere quando si tratterà di voti e candidature.