“E’ morto per avvelenamento da inalazione”, i familiari di Cosca citano l’Esercito

 
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Giovanni Cosca aveva solo 28 anni

Gela. Quella gravissima patologia l’avrebbe contratta mentre era in servizio alla caserma “Predieri” di Firenze. Il ventottenne Giovanni Cosca è morto negli scorsi giorni, dopo un ricovero di circa un mese all’ospedale Vittorio Emanuele. Arruolato nell’esercito nel 2010, il suo è stato un lunghissimo calvario. In quella caserma, stando ai familiari e ad alcuni specialisti, avrebbe inalato sostanze irritanti, che gli avrebbero causato una vasculite del sistema nervoso, un’infiammazione dei vasi sanguigni.

Gli esperti dell’istituto “Mondino” di Pavia, però, non sono riusciti a dare indicazioni precise sulle cause. Per i familiari, si tratterebbe di causa di servizio. Per questo motivo, hanno deciso di citare l’esercito. Due anni fa, il giovane militare venne colpito da un arresto respiratorio e rimase in rianimazione.

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