Gela. Il corteo di protesta dei Forconi ha alzato la voce solo davanti il municipio. Ha forzato il blocco delle forze dell’ordine e preteso di urlare contro la classe politica da piazza San Francesco.
“Politici corrotti di voi ci siamo rotti”, hanno gridato i manifestanti con bandiere e striscioni in mano.
Accompagnati dalla marcia funebre intonata dai componenti della banda musicale, nel loro cammino non sono mancati i momenti di disordine, con vetri di attività commerciali mandati in frantumi colpiti per avere ignorato l’invito ad abbassare le saracinesche. Anche una cabina elettrica è stata devastata dai “Forconi”.
“Quello che sta accadendo oggi è veramente una rivolta sulla violazione dei nostri diritti – accusa Franco Cassarino, a capo dei manifestanti – Li hanno calpestati tutti. Non si può arrivare a distruggere la nostra isola. Non meritavamo questa fine. L’assenza dei politici giustifica il fatto che fino ad oggi ci sono stati solo affaristi”.
Il corteo ha mosso da via Palazzi e attraversando il corso principale ha raggiunto piazza San Francesco. Dalla stessa attraversando via Tevere si è portato in via Venezia fino alla rotatoria con via Butera.