Gela. Per diversi mesi saranno sottoposti alla messa in prova. I loro difensori sono riusciti ad ottenere il consenso sia dei pm sia dei giudici del tribunale minorile di Caltanissetta. Si tratta di tre giovanissimi coinvolti nel blitz “Praesidium”, che consentì ai poliziotti del commissariato di bloccare gli affari di una presunta banda, che faceva base tra le strade del quartiere Sant’Ippolito. Ai maggiorenni, il supporto nei furti e nei danneggiamenti, scoperti dagli investigatori, sarebbe arrivato proprio dai minori. I loro difensori, gli avvocati Davide Limoncello, Ivan Bellanti e Gloria Iannizzotto, però, sono riusciti a garantirgli l’accesso alla messa in prova, rispettivamente per quattordici, dodici e sette mesi.
Il blitz tra le strade di Sant’Ippolito. Una prima verifica dell’esito delle attività sociali scatterà entro settembre. Due degli imputati, però, hanno escluso di essere dietro ad alcuni dei reati che i pm della procura minorile nissena gli contestano e, solo per questi capi di imputazione, verranno giudicati separatamente.
