Gela. Sulla destinazione delle royalties regna la confusione. Futuro e Libertà, attraverso il presidente locale Angelo Di Bartolo, ha dato torto sia a maggioranza che opposizione.
Secondo Di Bartolo la spesa riguardante i servizi sociali non rientra fra quelle tassativamente previste dalla norma e che «l’intendimento di quel raggruppamento di maggioranza, nei termini dichiarati e richiesti non può essere assecondato – dice l’esponente di Fli – Non solo, non capiamo la forte presa di posizione della stessa formazione, ancora più, tenuto conto che quelle entrate extra di cui parliamo servono ad ampliare le asfittiche risorse disponibili, quindi, altre spese possono essere coperte liberando risorse proprie o senza vincoli che possono essere destinate, queste si, al settore servizi sociali».
Siragusa aveva proposto un fondo per l’occupazione e la realizzazione di opere pubbliche ma per Futuro e Libertà sono proposte di regolamento illegittimi ed inapplicabili. «È appena il caso di ricordare che è la legge che prevede quali regolamenti il Consiglio può adottare che sono quelli necessari od utili per disciplinare l’attività degli organi deputati alla gestione amministrativa esecutiva, mentre, esclusa la sfera del funzionamento, nulla prevede che interessi l’organo di programmazione e controllo, lasciando intatta l’indispensabile autonomia dello stesso».
Di Bartolo ha contestato al sindaco «l’arroganza di imporre le convinzioni proprie a qualsiasi costo, la scarsa visione e la poca consapevolezza del mutamento già avvenuto nella società che pretende, con sacrosanto diritto, una nuova e più reale compostezza, serietà e soprattutto assoluta trasparenza e democraticità».