Gela. Deve essere sottoposta ad una perizia psichiatrica, necessaria ad accertarne lo stato mentale. Non ci sono notizie, però, sul conto di una donna, Samantha L., finita a processo dopo le denunce presentate anche dai genitori di alcuni alunni di una scuola materna della città, nella quale insegnò. Neanche il difensore avrebbe fornito indicazioni utili per rintracciarla. Deve rispondere di presunti maltrattamenti ai danni dei piccoli. Per l’accusa, la maestra avrebbe abusato del suo ruolo, fino ad imporre sistematicamente il divieto dell’uso dei servizi igienici e arrivando a chiudere in classe i bambini, dopo essersi allontanata. Il giudice Tiziana Landoni, titolare del procedimento, ha comunicato proprio l’impossibilità di sottoporla a perizia, dato che mancherebbero informazioni certe sul suo attuale domicilio.
La perizia. La donna, già diversi mesi fa, è stata dimessa da una casa di cura specializzata. Il perito scelto dal tribunale, però, deve sottoporla alle verifiche richieste, essenziali per valutarne la capacità di intendere e di volere. A questo punto, le ricerche verranno effettuate anche dalla polizia giudiziaria, nel tentativo di rintracciarla. I genitori di alcuni bambini sono in giudizio, come parti civili, con l’avvocato Giuseppe Smecca.