Gela. Avrebbe dato alle fiamme anche diversi abiti che si trovavano in casa, al culmine di una serie di minacce e aggressioni ai danni della moglie e dei genitori. A processo, dopo il rinvio a giudizio, è finito un trentasettenne. L’uomo dovrà rispondere alle accuse dei pm della procura davanti al giudice Tiziana Landoni. Il magistrato ha disposto l’apertura del dibattimento, accogliendo le richieste istruttorie formulate dal pm Tiziana Di Pietro e dal difensore dell’imputato, l’avvocato Giovanni Cannizzaro. Le indagini partirono dopo la denuncia della donna, che allo stremo segnalò quanto stava accadendo.
Le violenze. L’imputato, anche in fase di indagine, ha cercato di ridimensionare i fatti, escludendo di aver minacciato e colpito la moglie. I pm della procura, coordinati dal procuratore capo Fernando Asaro, però, lo ritengono responsabile dei reati che gli vengono contestati. I primi testimoni verranno sentiti nel corso delle prossime udienze.