Fiamme a Gela e Niscemi, nel mirino un commerciante che denunciò il pizzo

 
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Gela. Vigili del fuoco e commissariato di polizia hanno dovuto fare gli straordinari a Gela e Niscemi per due incendi di matrice dolosa. In città, intorno all’una di notte, ignoti hanno appiccato il fuoco alla Fiat Multipla di Antonio Lisi, commerciante di 46 anni.

L’auto era parcheggiata in via Procida. L’incendio ha danneggiato la parte anteriore della monovolume. Lisi è proprietario del noto stucchificio Fas, di via Venezia. Sul posto, oltre che i vigili del fuoco, anche una volante del commissariato di polizia. Tre gli estorsori denunciati da Lisi, che pagò il pizzo per oltre dodici anni. L’udienza preliminare è prevista per il 30 settembre a Caltanissetta davanti al Gup David Salvucci. “Andrò senz’altro a Caltanissetta – ha detto l’artigiano – a testimoniare contro i miei aguzzini. Ho sicuramente un po’ di paura, ma prevale la voglia di avere giustizia. Lisi è padre di quattro figli avuti da due diversi matrimoni. 

A Niscemi invece, nel primo pomeriggio, un incendio è stato segnalato in contrada Vituso. Il proprietario di una casa di campagna ha denunciato il danneggiamento della propria villetta. L’abitazione rurale è stata trovata aperta proprio dal settantunenne proprietario e danneggiata dal fuoco. Da un sopralluogo interno ed esterno del fabbricato è stato constatato che ignoti, dopo essersi introdotti all’interno del perimetro della villetta, si sono portati davanti la porta d’ingresso e dopo aver forzato il lucchetto posto a chiusura dell’infisso sono entrati all’interno. Una volta dentro hanno appiccato il fuoco ad un divano letto posto sotto la finestra del soggiorno. Le fiamme, nel propagarsi, hanno danneggiato anche mobili, suppellettili presenti nelle stanze, una parte del tetto in latero-cemento e la centralina dell’impianto elettrico. Sul posto personale della Polizia Scientifica per i rilievi di rito. I danni sono in corso di quantificazione. 

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