Gela. Il termine ultimo è il 15 gennaio. Se entro quella data non dovesse arrivare la proroga dell’autorizzazione, anche la discarica Timpazzo dovrebbe chiudere i cancelli. Per scongiurare lo stop, un vertice si è tenuto a Catania. Allo stesso tavolo, il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, il responsabile tecnico del sito Sergio Montagnino, il nuovo vertice del dipartimento regionale acqua e rifiuti Salvo Cocina e il vicesindaco Simone Siciliano. La parola passa proprio agli uffici palermitani, dovranno rilasciare il nulla osta definitivo. “Certo, siamo in ritardo – dice il commissario dell’Ato Panebianco – ma noi abbiamo già da tempo concretizzato la nostra progettualità. Spetta alla Regione decidere, ma siamo fiduciosi che la chiusura tecnica possa essere scongiurata”.
Il vertice catanese. Intanto, dalla Regione arrivano segnali favorevoli, almeno sul fronte di una possibile copertura finanziaria per nuovi interventi. In ballo, c’è soprattutto il potenziamento dell’impianto di compostaggio. “In questo caso – dice ancora Panebianco – cercheremo di coinvolgere anche l’area nord della provincia”. Ovviamente, tutto è legato soprattutto al completamento dei lavori di ampliamento di Timpazzo e alla realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico. Maxi opere che potrebbero cambiare il volto del sito di conferimento, nonostante i ritardi accumulati a Palermo. Entro i prossimi giorni, dalla Regione dovranno arrivare le risposte chieste.