“Chiuso per randagismo”, l’amara sorpresa per turisti veneti alle Mura Timoleontee

 
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Le Mura Timoleontee chiuse per la presenza di randagi

Gela. “Chiuso per presenza randagi”. E’ un cartello virtuale ma che spiega nella sostanza perché i cancelli delle Mura Timoleontee la prima domenica del mese erano chiuse. Amara sorpresa per alcuni turisti di Venezia che avrebbero voluto visitare le antiche mura di Caposoprano. L’imbarazzo degli amici gelesi che volevano fare da guida ai loro amici veneti è stato totale. “Sapendo che la prima domenica di ogni mese – racconta Emanuele – musei ed aree archeologiche in tutta Italia sono aperti gratuitamente volevamo accompagnare i nostri amici. Appena arrivati abbiamo trovato i cancelli chiusi. Ho chiamato al telefono i dirigenti del museo e la risposta è stata imbarazzante: c’è un branco di cani randagi, non possiamo mettere a rischio i custodi ed i visitatori”.

Il direttore del museo, Ennio Turco, conferma i motivi. “Una decina di giorni fa un nostro dipendente ha rischiato di essere sbranato da un branco di randagi – spiega – è stato aggredito e solo per la sua prontezza non ha avuto gravi conseguenze. Abbiamo informato la ditta che si occupa dell’accalappiamento cani ed il Comune ma nel frattempo non potevamo assumerci questa responsabilità. E’ una chiusura momentanea perché questa settimana inizieranno i lavori di recinzione dell’area”.

Con una cifra di circa 800 mila euro sarà rifatta tutta la  recinzione esterna, fino in via Mare ed altri interventi di sicurezza dell’area.

I visitatori veneti si sono lamentati anche della carenza di guide. Hanno optato per visitare il museo e l’Acropoli ma nessuno li ha accompagnati per illustrare la provenienza di vasi ed oggetti. Hanno dovuto accontentarsi delle targhette esplicative.

1 commento

  1. Questo ennesimo schifo serva per zittire tutti quei pseudo politici quando osano lavarsi la bocca parlando di turismo. I fatti dicono altro.

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