Gela. Con pochi soldi in cassa, i finanziamenti del Patto per la Sicilia, ultimo lascito dell’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, sono quasi manna dal cielo per l’amministrazione comunale, che cerca di mettere su cantieri. Tra i progetti che più pesano, ci sono certamente quelli per la riqualificazione urbana della martoriata via Venezia e delle aree di Manfria e Roccazzelle. Dopo lo scampato pericolo della sfiducia bis, il sindaco Domenico Messinese cerca di forzare i tempi e di arrivare, prima possibile, alla conferma del finanziamento e all’avvio dei lavori. In questo caso, coadiuvato dai tecnici del settore lavori pubblici, la cui delega adesso è nelle mani del neo assessore Maurizio Melfa.
L’incarico al geologo. Negli ultimi giorni, così, sono arrivati due nuovi incarichi professionali. Ad occuparsi dello studio geologico e delle prove geognostiche, preliminari al progetto esecutivo della nuova rotatoria nelle aree tra Manfria e Roccazzelle, sarà Giuseppe Fava, scelto dall’elenco comunale dei professionisti esterni. Il geologo, svolgerà tutti gli accertamenti tecnici, necessari a valutare l’efficienza di un’opera che dovrebbe assicurare il miglioramento della viabilità tra le frazioni balneari. I tecnici del settore lavori pubblici hanno chiesto di impegnare poco più di 27 mila euro, considerando anche il ribasso. Le competenze per Fava sono di 9.300 euro compresi gli oneri previdenziali e fiscali mentre la somma restante (18.300 euro) è relativa a spese imprenditoriali, necessarie all’impresa per gli accertamenti tecnici relativi alle indagini geognostiche, geosismiche e di laboratorio geotecnico, che prescindono dall’onorario del professionista.
I servizi di ingegneria. In via Venezia, invece, l’amministrazione comunale vorrebbe garantire il totale “restyling” di un’arteria stradale fondamentale, ma da decenni in condizioni sempre più precarie. I servizi di ingegneria, allora, sono stati affidati al professionista Dario Lisciandra, rappresentante legale della società Alfa Consulting. Anche in questo caso, l’incarico è stato assegnato ad un tecnico iscritto nell’albo comunale dei professionisti esterni, nella sezione “progettisti di impianti elettrici, illuminotecnici e tecnologici”. Per le attività commissionate, sono stati impegnati circa 17 mila euro, ribasso compreso.