Gela. Le discariche abusive, più o meno estese, fanno bella mostra sia nel perimetro urbano sia nelle aree rurali. Nonostante il ferreo rapporto che lega giunta e Tekra, la società campana che in proroga gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, la “piaga” non è sanata. Così, proprio l’amministrazione comunale, a corto di risorse, cerca di mettere una pezza, appoggiandosi alle associazioni. E’ stata appena formalizzata l’intesa che, per due mesi, consentirà alle guardie zoofile della Lida di effettuare servizi di monitoraggio e controllo, sia contro il randagismo sia con lo scopo di fermare l’abbandono dei rifiuti.
I soldi per i controlli. Quindici servizi al mese, ovvero sei ore di controllo al giorno con almeno due guardie impegnate. Totale, in base a quanto appena impegnato dai tecnici del municipio, poco meno di 5 mila euro. Ma in Comune hanno anche pensato a regolare i conti proprio con la Tekra. Tra agosto e settembre, l’azienda campana, appoggiandosi a vigilantes privati, ha cercato di organizzare un sevizio di controllo contro le discariche abusive. Così, dal municipio è stato pagato il conto, 14 mila euro. Le discariche abusive, però, continuano a spuntare, nonostante i dati in crescita della raccolta differenziata, comunicati a più riprese dalla giunta.
