Gela. Sono stati effettuati per acquisire ulteriori elementi investigativi. Verifiche tecniche hanno riguardato anche la lama che sarebbe stata utilizzata per colpire un giovane romeno, tra le vie del quartiere Baracche. I poliziotti bloccarono un altro cittadino romeno, Dinga Mihairemus, accusato di tentato omicidio. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta, però, annullarono l’ordinanza e l’indagato, allora difeso dall’avvocato Marco Granvillano, tornò in libertà.
Il tentato omicidio. Il giovane, infatti, ha sempre escluso di aver accoltellato il connazionale. Anzi, avrebbe più volte ribadito di essere fuggito, proprio per evitare di essere colpito. Non è da escludere che i pm della procura possano chiudere a breve le indagini, con le relative richieste. Gli accertamenti tecnici, disposti già a settembre, sono stati effettuati da esperti che hanno valutato la possibile presenza di tracce che possano condurre a chiarire la dinamica dei fatti.