Gela. Per il decalogo dei tecnici di Caltaqua e dell’Ato idrico, sono semplicemente “utenze deboli”, in sostanza famiglie che fanno fatica a permettersi la bolletta dell’acqua. Così, dopo l’avviso pubblico scaduto a metà dicembre, sono in totale centocinquantacinque le famiglie che potranno usufruire di “sconti” sui pagamenti, di modo da evitare il pericolo dello stacco dell’utenza per morosità. La giunta, negli scorsi giorni, ha preso atto della selezione e dei parametri che verranno utilizzati per coprire una parte di quelle bollette.
Il fondo. Il fondo totale, ammonta a poco più di 40 mila euro, soldi che l’Ato in liquidazione ha messo a disposizione del Comune proprio per andare incontro alle esigenze di queste famiglie. “155 euro ad utente singolo e maggiorazione di 41 euro per ogni componente presente nel nucleo familiare oltre al titolare, fino ad massimo di otto componenti”. Sono questi i parametri che verranno utilizzati a copertura delle “utenze deboli”, anche se il fondo disponibile non è di certo così florido, anzi.
