Gela. Non si sentono sconfitti dopo il fallimento della mozione di sfiducia targata centrodestra e ribadiscono di essere il primo partito in città. I forzisti, però, non vogliono più sentir parlare di sfiducia. “Con senso di responsabilità e coerentemente all’azione politica di questi anni non potevamo tirarci indietro – dice il coordinatore cittadino Emanuele Maniscalco – rispetto ad una mozione di sfiducia proposta da tutto il centrodestra, soprattutto dopo aver verificato l’insanabile frattura tra il consiglio comunale e l’amministrazione. Evidentemente, mentre noi pensavamo di dare una nuova prospettiva a questa città, altri lavoravano per scopi meno nobili. Il risultato è stato un enorme pasticcio che non esime nessuno da responsabilità politiche e personali”.
“Nessun contrasto interno”. Forza Italia, a questo punto, attende le prossime mosse del sindaco Domenico Messinese. “È chiaro che di sfiducia non si parlerà più – continua Maniscalco – adesso questa amministrazione ha l’onere di governare fino all’ultimo giorno utile, dipenderà dal sindaco capire se continuare sulla strada della litigiosità o se coinvolgere coloro i quali hanno a cuore lo sviluppo della città”. Per Maniscalco, sul fronte interno non ci sarebbero divisioni, neanche tra i referenti dell’ex deputato regionale Pino Federico e tra quelli del neo rappresentante all’Ars Michele Mancuso. “In Forza Italia non ci sono né falchi né uccellini – conclude – si discute e c’è confronto perché tutti abbiamo l’interesse ad una Gela migliore. Il partito oggi è unito più che mai, subito dopo le feste, in continuità con l’opera di rinnovamento e riorganizzazione iniziata da tempo, ci riuniremo per affrontare temi importanti che vedono la città al centro della nostra azione politica locale, regionale e nazionale”.