Gela. Cinque condanne e tre assoluzioni sono state sollecitate dalla procura contro funzionari e imprenditori coinvolti nell’inchiesta sulla presunta turbativa d’asta sulla gara rifiuti. Davanti al gup del tribunale, Lirio Conti, sono comparsi gli imprenditori Filippo Passaro, Rocco Greco, Sebastiano Migliore, Gaetano Greco e Domenico Minasola e i componenti della commissione di gara designati dai comuni, Luigi Cascino, Vincenzo Mantione e Concetta Meli, accusati di tentativo di abuso in atti d’ufficio.
L’accusa ha chiesto l’assoluzione per Pasasro, Rocco Greco e Migliore, la condanna a 1 anno per Gaetano Greco e 14 mesi per Minasola, che rispondevano di falso. Un anno di reclusione per abuso sono stati sollecitati per Cascino, Mantione e Meli.
Imprenditori e tecnici erano interessati alla gara d’appalto assegnata all’Ati Ecomed. I reati, contestati a vario titolo e in maniera differente tra i soggetti citati in giudizio, vanno dal tentato abuso in atti d’ufficio al falso in atto pubblico. Quattro imprenditori rispondono di falso: Filippo Passaro, Rocco Greco, Gaetano Greco, Sebastiano Migliore, mentre Domenico Minasola anche di turbativa d’asta.