Gela. “Sono assolutamente pronto a parlare con gli aderenti al coordinamento dei comitati No Muos. La nostra città, infatti, non sta ospitando una celebrazione dedicata alle autorità americane ma soltanto la ricorrenza di un evento storico. Il nostro comune si è schierato, dal primo momento, con il fronte contrario alla realizzazione del sistema militare a Niscemi”.
Il sindaco Angelo Fasulo, così, lancia il suo personale invito al dialogo. Destinatari, gli attivisti dei comitati No Muos, già pronti a manifestare tutta la loro contrarietà davanti alla celebrazione dello sbarco alleato sulle coste cittadine. Intanto, la mobilitazione continua. Ieri pomeriggio, in vico San Rocco, lo storico Natale Musarra ha illustrato i particolari più nascosti dei giorni successivi allo sbarco alleato in città. Al centro dell’incontro, le tante uccisioni messe a segno dai militari ai danni di contadini e inermi cittadini. Questa sera, invece, il club Vela ospiterà un altro dibattito sul tema dello sbarco alleato. Due riproduzioni di navi da guerra in dotazione alla regia marina, invece, sono esposte all’interno dei locali del museo archeologico regionale. In vista delle manifestazioni celebrative di mercoledì, la zona a più intenso controllo sarà quella limitrofa a Palazzo Guttilla, sede di un primo incontro con alcuni degli esponenti delle autorità militari americane. La protesta degli attivisti No Muos, comunque, dovrebbe interessare non soltanto questa zona ma anche quella della parata militare fissata nelle ore successive. Un gruppo di artisti, in prevalenza legati al teatro occupato Coppola di Catania, già oggi pomeriggio e questa sera, sarà in città a fianco della mobilitazione: portando in piazza Umberto e a Macchitella diversi spettacoli di strada. Intanto, non sappiamo se per una strana coincidenza, a causa di problemi logistici ed organizzativi l’esposizione di mezzi militari originali della II Guerra Mondiale, prevista per oggi alle 18 presso la Rotonda Lungomare Est, non sarà effettuata.
