Gela. Controlli incrociati per individuare chi cerca di farsi passare come residente tra gli alloggi gestiti dall’istituto autonomo case popolari di Caltanissetta senza, però, esservi effettivamente presente.
Gli accertamenti, nelle ultime settimane, sono stati avviati dagli agenti di polizia municipale su indicazione dei tecnici di Palazzo di Città. In sostanza, si sta cercando d’individuare qualsiasi assegnatario che, pur di mantenere l’abitazione ottenuta dallo Iacp, si spinga a dichiarare il falso.
Presenti negli alloggi popolari, almeno stando alle attestazioni presentate, ma, in realtà, residenti in altre aree della città se non addirittura fuori regione. Il controllo è stato favorito da molti casi che, soprattutto negli ultimi mesi, si sono susseguiti: tanto da allarmare i funzionari dell’istituto autonomo case popolari e quelli comunali.
Da tempo, comunque, la squadra dei vigili urbani incaricata dei controlli tra le palazzine popolari tiene sotto stretto controllo la situazione. Non sono mancate neanche le denunce: principalmente, davanti ad abitazioni subaffittate a famiglie diverse da quelle assegnatarie o, addirittura, occupate da nuclei non inseriti nelle graduatorie stilate dagli operatori dello Iacp e da quelli di Palazzo di Città.
Senza l’effettiva presenza nelle abitazioni non sarà possibile chiedere alcun riconoscimento.
Lo spettro della denuncia e della successiva revoca dell’assegnazione è dietro l’angolo, almeno nei casi finiti al vaglio dei tecnici. Sono circa centocinquanta gli alloggi popolari occupati dai non aventi diritto: per una realtà sempre più complessa.
