Gela. E’ stata effettuata l’autopsia sul corpo del trentatreenne Maurizio Peritore, ucciso
nelle scorse settimane tra le palazzine popolari di via Attica.
Le ferite sul corpo di Peritore. Nella camera mortuaria del cimitero Farello, tutti gli accertamenti tecnici sono stati avviati dal perito Cataldo Raffino e, insieme a lui, dagli esperti di parte, scelti dalla procura e dalla difesa dell’unico indagato, Giuseppe Cinardi, accusato di aver ucciso il cognato. Il giudice delle indagini preliminari Lirio Conti ha già accolto la richiesta di incidete probatorio avanzata dal legale di Cinardi, l’avvocato Salvo Macrì.
Da quanto emerge, fatali per Peritore sarebbero state almeno tre ferite da taglio. Nel corso della colluttazione, anche Cinardi è stato colpito, riportando profonde ferite. La relazione tecnica del perito, che dovrebbe fare chiarezza intorno alla dinamica dei fatti e alle cause della morte di Peritore verrà illustrata davanti al gip a marzo.
Lo specialista ha chiesto un termine di sessanta giorni per il deposito. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Luigi Lo Valvo.