Gela. False regolarizzazioni di operai dell’est europeo e presunti bollettini taroccati per il pagamento di utenze elettriche e idriche. Per questa ragione, è scattato il processo nei confronti di Vincenzo Scerra, Salvatore Biundo e Vincenzo Di Dio.
I tre devono rispondere alle accuse davanti al giudice Antonio Fiorenza. Si tratta di episodi che si sarebbero verificati negli scorsi anni e, successivamente, finiti all’attenzione dei magistrati della procura. L’avvocato Salvo Macrì, che rappresenta i tre, ha però contestato l’assenza in aula di uno degli imputati.
Per Salvatore Biundo, infatti, il giudice delle indagini preliminari non ha rilasciato l’autorizzazione necessaria a partecipare all’udienza, nonostante il deposito della relativa istanza. Così, è stata sollevata l’eccezione che ha indotto il giudice a rinviare alla prossima udienza fissata per il 2 marzo. In quell’occasione, dovrebbe essere aperto il dibattimento.