Gela. “Lunedì a mezzogiorno ero ancora a casa. Dopo poche ore mi sono trovato in tuta ad allenare il Gela. E’ successo tutto in un lampo. E ne sono felice”.
Nicola Terranova è motivato. Siede forse sulla panchina più scottante di serie D e dopo una settimana turbolenta. Appare però sereno e soprattutto carico. In conferenza stampa racconta i retroscena del suo arrivo.
“Innanzitutto ringrazio la società perché affidare una panchina così importante ad un allenatore tutto sommato semisconosciuto è un atto di coraggio – dice – questo incarico però non mi spaventa. So a cosa vado incontro, alle ambizioni del club. Ho detto ai ragazzi che sia per me che per loro è una scommessa importante. Siamo in una società che ha una storia e ambizioni”.
Il retroscena. “Lunedì mi hanno contattato, ho parlato con loro poi mi hanno detto: mister domani le faremo sapere. Dopo cinque minuti mi hanno richiamato ed ero in campo ad allenare”.
Le motivazioni. “Sono giovane ma ho le idee chiare e so cosa posso dare. Per me parlano i risultati. Io la serie D me la sono guadagnata sul campo. Vengo dalla gavetta. Ho trovato un gruppo solido, che ha dato subito grande disponibilità al lavoro. Un po’ di sfiducia l’ho notata ed in questi giorni ho operato più sull’entusiasmo che sulla tattica. I nuovi daranno anche un po’ di slancio in questa direzione. Non voglio parlare degli assenti perché potrebbe sembrare un alibi e darei preoccupazioni ai ragazzi, che invece devono stare sereni”.
Il mercato. “La società sa cosa ci serve. Sono arrivati tre calciatori importanti, due sono pronti a giocare, Pirrone ha bisogno di tempo. Un conto è allenarsi con una squadra e giocare, un’altra è prepararsi da solo. Non ha i novanta minuti sulle gambe. Ci servono under e non lo nascondiamo”. Arriverà un grande attaccante, ma probabilmente a gennaio, dalla Lega Pro.
Il modulo. “Mercoledì abbiamo giocato con il 4-4-2 ma nelle mie corde c’è il 4-3-3 ed è quello che spero di proporre presto. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con allenatori importanti. Sono stato secondo di Brucculeri, che ovviamente è felice che io sia qui, ma ho conosciuto anche Di Francesco e Bianco, cui mi capita di chiedere consigli”.
Accanto a lui il presidente Angelo Mendola ed il dg Croci Caiola. “Crediamo in Terranova, allenatore giovane ed ambizioso. E’ preparato. Abbiamo anche assunto informazioni e siamo ancora convinti di poter fare un grande campionato. Non ci arrenderemo facilmente. Nel calcio nulla è scontato”.
Notiziario. Fermi ai box Gallon, Alma, Cuomo, Cosenza e Iannizzotto. Dorato ufficiale alla Vibonese. Bonaffini andrà in panchina. Si va verso il 4-3-3 con Seckan affiancato da Bonanno e Porto, centrocampo con Brugaletta, Cataldi o Marinali e La Vardera, difesa con Campanaro, Raimondi, Moi e Bruno davanti a Biondi.