Gela. Presunti casi di assenteismo, in alcuni uffici della Regione dislocati in città.
Tre assunti con la normativa a sostegno dei familiari delle vittime di mafia. E’ stato aperto, davanti al giudice Marica Marino, il dibattimento a carico di quattro imputati, tutti accusati di truffa. In base alle indagini condotte dai pm della procura e dai militari della guardia di finanza, i quattro sarebbero stati protagonisti, in più occasioni, di assenze del tutto ingiustificate dal posto di lavoro.
Tre di loro vennero assunti usufruendo della normativa a sostegno dei familiari delle vittime di mafia. Nel dibattimento, parte civile è proprio la Regione, rappresentata dal legale Giuseppe Laspina dell’Avvocatura dello Stato. Le accuse vengono mosse nei confronti di Giuseppe P., Salvatore P., Giuseppa P. e Francesco A.
Sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra e Antonio Gagliano che, come il pm Sonia Tramontana, hanno esposto le rispettive richieste istruttorie. I quattro sono già stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale, nonostante, in fase di indagine, abbiano sempre escluso eventuali violazioni.