Gela. Lo scontro giudiziario tra gli ex proprietari delle aree sulle quali è stato edificato il palazzo di giustizia e l’amministrazione comunale non è ancora concluso.
Il ricorso in Cassazione. Questa volta, si sposta davanti ai giudici della Corte di Cassazione. Il sindaco Domenico Messinese aveva fretta di nominare i nuovi assessori anche per questa ragione. Non a caso, il primo atto firmato dai riconfermati Simone Siciliano e Fabrizio Morello e dalla new entry Giovambattista Mauro è proprio la delibera che assegna l’incarico al legale che dovrà assistere l’ente nel giudizio.
Gli ex proprietari, infatti, hanno impugnato l’ordinanza emessa lo scorso aprile dal Consiglio di giustizia amministrativa, che ha riconosciuto il diritto al risarcimento per l’occupazione abusiva di quelle aree, ma ha anche ridotto l’ammontare di quanto dovuto dal Comune, che ha poi avviato l’iter dell’esproprio. L’intesa, quindi, non è del tutto perfezionata e, come spesso accaduto in questa lunghissima vicenda giudiziaria, ballano le cifre, anche piuttosto pesanti.
Adesso, a decidere sarà la Cassazione, dopo che gli stessi giudici amministrativi hanno comunque scongiurato l’ipotesi dell’abbattimento del nuovo tribunale, esito che sarebbe stato quasi inevitabile qualora non si fosse proceduto ad avviare una nuova fase di esproprio, in passato mai veramente partita.