Gela.“Nella giunta Siciliano, noi non entriamo.
Dietro la nomina di Giovambattista Mauro c’è proprio Simone Siciliano”.
“Mauro non è nostro”. Il gruppo di DiventeràBellissima blocca i troppi accostamenti politici tra il neo assessore e la loro sfera politica di riferimento. “E’ vero – hanno spiegato i consiglieri comunali Vincenzo Cascino e Anna Comandatore – ci è stato chiesto di partecipare al governo della città. Avevamo individuato il nostro eventuale assessore, Giovanni Panebianco. Ma non abbiamo mai concluso alcuna intesa. Abbiamo saputo solo ieri sera, attraverso i media, della nomina di Mauro. Ha fatto campagna elettorale alle regionali per noi, ma non l’abbiamo mai indicato”.
Quelli di Musumeci, quindi, mettono il veto all’appoggio in favore del sindaco, come confermato anche da Ferdinando Maurelli, tra i referenti locali di DiventeràBellissima. “Mauro è stato vicino anche a gruppi di centrosinistra, ad iniziare dai crocettiani – ha detto Maurelli – non sappiamo da dove possa arrivare la scelta, magari da quell’area politica”. Proprio dai fedelissimi di Musumeci, invece, arriva l’appello, trasversale, a tutte le forze politiche. “Questo sindaco va sfiduciato – dicono Cascino, Comandatore e Maurelli – invitiamo tutti a firmare un documento condiviso. Il messaggio è rivolto anche ai partiti, a cominciare da Pd e Forza Italia. Non è possibile prendere in giro la città, con un azzeramento farsa. Alla fine, la gestione di tutto passa sempre dalle mani di Simone Siciliano”.
Il centrodestra, almeno gran parte di quello rappresentato in consiglio comunale, aveva avvisato il sindaco. L’appoggio l’avrebbe garantito solo davanti ad un azzeramento vero, a partire dal taglio dei fedelissimi di Messinese, lo stesso Siciliano e Fabrizio Morello, che invece non si sono affatto messi da parte, continuando a trattare per conto del primo cittadino, anche dopo l’azzeramento “light”.