Gela. Due ex assessori contro Messinese e i due fedelissimi Siciliano e Morello.
Rompono gli indugi Flavio Di Francesco e Francesco Salinitro. In una lunga nota tracciano il bilancio della loro sinergica attività ma poi si soffermano sull’azzeramento.
Per i due la svolta in negativo è arrivata con le elezioni del 5 novembre “quando il Sindaco e altri due assessori della Giunta scelgono, senza consultazioni interne, lo schieramento di sinistra avverso al quale questa Giunta si era elettoralmente e politicamente formata. I sottoscritti si erano dichiarati contrari spiegandone le ragioni politiche e decidendo di astenersi dal partecipare alla campagna elettorale in ossequio al comunicato ufficiale di Sviluppo Democratico che smentiva il sostegno a chicchessia. Piuttosto Sviluppo Democratico aveva votato di sostenere lo schieramento opposto a condizione che facesse propri i punti programmatici fondamentali per la nostra città e che hanno costituito le linee guida della politica della Giunta appena azzerata: sostegno alla portualità, infrastrutture di collegamento, città metropolitana, rassicurazioni sui progetti del patto per la Sicilia e da compensazioni minerarie”.
La virata verso Caci ed Ap. “Nonostante ciò, e senza diverso pronunciamento di Sviluppo Democratico quella parte della Giunta appoggia AP, e in esso un suo candidato (Angelo Caci), mostrando che si trattava di scelta non dell’ultima ora. A parte i non trascurabili aspetti politici della scelta, i risultati elettorali in AP risulteranno piuttosto deludenti. A quel risultato segue l’azzeramento della Giunta (azzeramento più volte richiesto dalle forze politiche in Consiglio Comunale), ma l’operazione viene eseguita con tempi e modi discutibili (azzeramento con effetto immediato) e incomprensibili per l’effetto su attività troncate di netto e senza valutare i rischi di ordine pubblico e di protezione civile. Senza contare infine l’immediata sospensione degli incontri in corso con i cittadini per chiudere questioni urgenti e pressanti soprattutto nei piani esecutivi”.
Nessun possibile ripescaggio.
“Si diffondono le voci più disparate su chi rientrerà in Giunta, qualcuno ci indica addirittura come speranzosi di un ripescaggio. Nulla di più falso, anzi teniamo a sgomberare il campo da equivoci – ribadiscono Di Francesco e Salinitro – affermando che, anche qualora il Sindaco dovesse ritenere che si siano ricreate le condizioni per un nostro ritorno in Giunta, non sussistono più le condizioni politiche e operative per continuare una esperienza che sino ad un certo punto del suo percorso è stata perfino entusiasmante. Alla giunta che si formerà auguriamo il massimo successo per il bene esclusivo della città e del suo territorio”.