Gela. Due liberi professionisti nei guai. Sono accusati di concorso in usura.
A denunciarli è stato un imprenditore gelese. Una vicenda sfociata in tribunale davanti al giudice per le udienze preliminari.
L’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti e tre gli imputati. I due professionisti per usura, l’imprenditore per calunnia poiché aveva denunciato i due imputati per estorsione. Secondo il pm invece si può configurare il reato di usura. I due professionisti hanno chiesto il giudizio abbreviato. Il 30 marzo del prossimo anno il giudice prenderà una decisione.
Secondo l’accusa l’imprenditore sarebbe rimasto vittima delle richieste configurabili con l’usura. Le prestazioni professionali fornite erano inizialmente di 300 mila euro, lievitate negli anni fino a raggiungere la cifra di oltre un milione e mezzo di euro. Soldi ingiustificabili secondo l’imprenditore, che aveva già concordato una transazione di 300 mila euro per eliminare il debito. La controversia è diventata una denuncia penale che dovrà adesso essere analizzata e chiarita nel chiuso dell’aula del Gup del tribunale di Gela.