Gela. Due rapine inutili in pochi minuti in due diverse attività commerciali.
Serata brava per Andrea Dierna, 26 anni, protagonista di due colpi che lo hanno portato dritto in carcere. I carabinieri lo hanno arrestato dopo un breve inseguimento.
La prima rapina l’ha compiuta nel tardo pomeriggio di ieri (come già scritto dal nostro giornale ieri sera). Il giovane, armato di coltello da cucina, è entrato in azione avvicinandosi ad un primo negozio di via Cascino, intimando alla proprietaria di consegnargli i soldi al grido di “questa è una rapina”. La donna, che già nella serata precedente aveva subito un’altra rapina (bottino 20 euro), è uscita dal negozio con la scusa di prendere i soldi in macchina fuggendo e chiedendo aiuto.
Il rapinatore allora scappava, ma non soddisfatto, si recava dopo pochi minuti in un altro negozio di via Cairoli, dove trovava una giovanissima commessa da sola. La malcapitata veniva minacciata con il coltello e le venivano richiesti l’incasso. Qualcosa però non è andato secondo i piani: il sopraggiungere della madre ed altre persone nel locale richiamate dalle urla della giovane mettevano in crisi Dierna che scappava per la seconda volta.
I carabinieri, che erano sulle tracce dell’autore del colpo in via Cascino dal giorno precedente, lo hanno bloccato in via Eschilo. E’ stato anche trovato il coltello utilizzato per le rapine. Durante la perquisizione a casa il padre di Dierna, resosi conto di quanto aveva combinato il figlio, ha provato a picchiarlo. Dopo essere stato bloccato dai carabinieri si è poi sentito male per il dispiacere.