Gela. Ammanettato direttamente in tribunale dagli agenti di polizia penitenziaria che, adesso, lo hanno trasferito nella casa circondariale di contrada Balate. Il ventenne Carmelo Giorlando, infatti, sarebbe evaso
per due volte, in poche ore, dagli arresti domiciliari impostigli all’interno della propria abitazione. Questa mattina, si è presentato in aula dove, davanti al giudice Antonio Fiorenza, deve rispondere di altre contestazioni.
A palazzo di giustizia, però, è arrivato da solo senza attendere la scorta degli agenti di polizia penitenziaria che, quindi, non lo hanno trovato nel suo appartamento.
Stando al ragazzo, avrebbe ricevuto dalle forze dell’ordine il via libera per raggiungere il tribunale. E’ scattata comunque l’accusa d’evasione.
Già sabato, però, durante i controlli effettuati, il ventenne non sarebbe stato trovato nella sua abitazione, tanto da far partire una prima segnalazione ai magistrati della procura.
Il giovane è difeso dall’avvocato Mariella Giordano che ben poco ha potuto fare davanti all’intervento della polizia penitenziaria. Conclusa l’udienza, il ragazzo è stato ammanettato e trasferito in carcere.
