Gela. La mazzata dell’esito elettorale non se l’aspettavano
neanche loro, pochi i voti incassati dal candidato forte, l’ex capogruppo del Pd Giuseppe Ventura, ma quelli di Sicilia Futura, almeno per ora, cercano di guardare oltre.
Pochi voti rispetto alle aspettative. “La sconfitta è chiara e netta – dice il segretario cittadino Franco Giudice – inutile nascondersi dietro ad un dito. Sicilia Futura? Il progetto a livello locale proseguirà. Non so ancora se il logo sarà quello di Sicilia Futura o di un eventuale gruppo moderato, non spetta a me decidere, attendiamo eventuali comunicazioni dai vertici regionali”. Allo stesso tempo, Giudice, che già al momento dell’insediamento non aveva chiuso le porte al dialogo, lancia messaggi al Pd, non ancora troppo distensivi.
“Troppo vittimismo tra i dem”. “Un’intesa tra il centrodestra e gruppi di centrosinistra contro il Pd? Mi pare assurdo – continua – troppo vittimismo da parte dei dem. Sembra che siano tutti coalizzati contro loro. Non è affatto così. Io sono sempre per il dialogo, ma certo se i dem proseguiranno su questa strada, rischiano seriamente l’isolamento, perdendo il treno della coalizione di centrosinistra. Diciamolo chiaramente, il Pd locale ha salvato la faccia solo con l’elezione di Giuseppe Arancio all’Ars, ma il crollo di voti è stato enorme. Dovrebbero partire da quest’analisi, piuttosto che sentirsi vittime di tutti”. Sulla sponda della giunta, invece, non sembrano arrivare eventuali inviti a “nozze”. “Il nostro gruppo in consiglio comunale – conclude Giudice – ha sempre mantenuto una posizione coerente, votando atti che possano avere effetti favorevoli per la città. Per il resto, da quando si tennero quelle famose consultazioni in municipio, non ho più sentito né il sindaco né i suoi assessori. In questa fase, però, Messinese sta adottando una strategia che non apprezzo, sta cercando di scavalcare i partiti, trattando con i singoli consiglieri. Per me, non è la soluzione migliore”.