Gela. Troppe falle nel sistema locale di tutela dei diversamente abili.
Soldi e progetti. La denuncia, l’ennesima, arriva dall’avvocato Paolo Capici, responsabile dell’associazione H. Il legale, con una missiva ufficiale, si rivolge direttamente all’amministrazione comunale, ma è pronto, allo stesso tempo, a sollevare il caso sia davanti all’Autorità nazionale anticorruzione sia ai magistrati della procura. In città, non si è ancora dato seguito alla realizzazione di centri diurni per disabili.
Un’assenza che si estende all’intero distretto territoriale, rientrante nel Piano di zona. Non solo i centri diurni, però. Neanche il telesoccorso decolla, rimasto al palo, in attesa dei fondi. Proprio sul fronte delle risorse finanziarie, da Progetto H arriva la richiesta di conoscere lo stato dell’arte dei soldi previsti nei Piani di zona e l’iter degli eventuali progetti esecutivi da finanziare. In caso di silenzio dal municipio, Capici è pronto a presentare un nuovo esposto in procura e a rivolgersi ai giudici della Corte dei Conti.