Gela. L’intesa, sottobanco, tra Pd e giunta?
Un patto tra centrodestra e sconfitti di centrosinistra. No, ma un inciucio politico tra il gruppo di centrodestra e gli sconfitti di centrosinistra. I dem cercano di rispondere alle bordate che, negli ultimi giorni, stanno arrivando non solo dal centrodestra, ma anche da diversi settori potenzialmente alleati. “Non esiste nessun accordo tra giunta e Partito Democratico”, tagliano corto i consiglieri comunali Guido Siragusa e Romina Morselli. “In aula consiliare è stata attivata la macchina del fango – spiega Romina Morselli – vorrei capire come faccia il Pd ad allearsi con una giunta che, alle scorse regionali, ha sostenuto un candidato concorrente rispetto a Giuseppe Arancio. Purtroppo, la nostra vittoria dà fastidio non solo al centrodestra rimasto senza deputato regionale, ma anche agli sconfitti di centrosinistra che volevano cancellare il nostro partito”. 
Così, a reggere le fila di un possibile patto anti Pd ci sarebbe chi è rimasto fuori dall’Ars. “Noto sempre più spesso – continua Morselli – mosse strane, anche in consiglio comunale. Forse, i talebani sono tornati alla ribalta, sia nel centrodestra sia nel centrosinistra. Ho apprezzato, invece, la coerenza dei cinquestelle ma anche di consiglieri come Sandra Bennici che hanno appoggiato la richiesta di discutere da subito il punto sul bilancio di previsione 2017. Il Pd, sulla Tari, è stato più che chiaro, siamo sempre stati contrari agli aumenti”. Siragusa non le manda a dire a quelli che avrebbero preso di mira i dem. “Chi ci attacca? I campioni di un centrodestra che, fino all’ultimo momento, hanno cercato di chiudere l’accordo con la giunta – ammette – parliamo di gente che, in alcuni casi, farebbe bene ad impegnarsi in altro, non certo in politica. Invito, invece, i colleghi di centrosinistra a ripensare ai rapporti con il Pd, noi non siamo per le spaccature”. I dem, in questa fase, si sentono accerchiati e l’ombra di un accordo con la giunta vogliono diradarla prima possibile.
