Gela. Quella balestra, trovata dalle forze dell’ordine nel corso
di una serie di controlli, sarebbe stata del tutto inutilizzabile.
La balestra nell’auto. Così, è arrivata l’assoluzione per Nunzio Di Noto. Nel corso delle verifiche, la vecchia balestra venne trovata all’interno della sua automobile. In primo grado, l’imputato venne condannato a sei mesi di reclusione. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, invece, hanno ribaltato il verdetto, assolvendolo.
E’ stato accolto il ricorso presentato dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Francesco Enia. Il legale ha proprio messo in luce come la balestra mancasse di tutti i componenti essenziali per l’utilizzo, a cominciare dai dardi e dalle frecce. Non si sarebbe trattato di un’arma ma solo di un vecchio cimelio. Una linea che è stata accolta dai giudici nisseni.