Gela. Un imprenditore modicano e un suo dipendente presi di mira da tre gelesi
che li avrebbero anche aggrediti per riscuotere un presunto credito.
Le richieste alle vittime. Davanti ai giudici del tribunale di Ragusa, sono arrivate le condanne a due anni di reclusione ciascuno per Nunzio Alabiso, Vincenzo Cannizzo e Angelo Faldelli. I tre entrarono in azione cinque anni fa e, secondo le accuse formulate dai pm ragusani, su commissione di due imprenditori umbri, Sandro Pauselli e la moglie Alida Cecconi.
Le accuse nei confronti dei presunti mandanti sono cadute, con la pronuncia di un verdetto d’assoluzione. Sono rimaste in piedi, invece, quelle di tentata estorsione e lesioni per i gelesi. I giudici ragusani, comunque, hanno escluso l’ipotesi di sequestro di persona. Alle vittime sarebbe stata chiesta la restituzione di una somma non inferiore ad ottomila euro.