Gela. Ha scelto di non parlare davanti al giudice delle indagini preliminari
del tribunale di Enna. Il trentenne Ciprian Maftei, arrestato dai poliziotti del commissariato con l’accusa di far parte di una presunta banda di ladri, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
I furti in città. Difeso dall’avvocato Guglielmo Piazza, è ritenuto responsabile di diversi furti e di una rapina, messa a segno all’interno di un appartamento del centro storico, ai danni di due donne.
E’ attualmente detenuto nel carcere di Enna e, per questa ragione, l’interrogatorio è stato condotto per rogatoria. Il trentenne non ha risposto, così come l’altro arrestato Mihai Hutanu. Sabato, invece, le manette sono scattate per un altro presunto complice, sempre romeno, Alexandru Popu. Ha già ammesso le responsabilità, invece, il minore, finito nell’operazione.