Gela. Un anno fa, i carabinieri della radiomobile lo trovarono
fuori dalla sua abitazione, nonostante il divieto impostogli con la misura degli arresti domiciliari.
Adesso, un operaio trentaquattrenne dovrà rispondere del reato di evasione davanti ai giudici del tribunale. I controlli dei militari vennero effettuati nella zona di Manfria e l’operaio venne individuato nei pressi di una fermata dell’autobus, ma in un orario non consentito.
Accuse che sono sempre state respinte non solo dall’operaio ma anche dal suo legale di fiducia, l’avvocato Angelo Cafà, che già in fase di indagine ha messo in discussione l’esistenza dei presupposti del reato di evasione. Il dibattimento è stato aperto. L’imputato, secondo la difesa, avrebbe anticipato l’uscita solo di pochi minuti rispetto a quanto impostogli, ma per non perdere l’autobus e arrivare in città.