Gela. Sarà il commissario regionale Carmelo Messina ad occuparsi della fase finale dell’iter autorizzativo che dovrebbe permettere l’avvio dei cantieri in contrada Catania-Casciana.
La conferma è giunta dalla seduta di consiglio comunale di giovedì mattina. Ancora una volta, ad eccezione della dirigente del settore territorio e ambiente Raffaella Galanti, nessun esponente dell’amministrazione era presente in aula. Non sono mancati i malumori.
“Bisogna fare chiarezza sull’intero sistema degli espropri – è intervenuto Giacomo Gulizzi del Pd- da tempo, chiedo di sapere come mai, in molti casi, i nostri funzionari non hanno mai seguito la strada di rivalersi sulle tante cooperative che hanno costruito in questi anni”.
Dai banchi d’opposizione, sono arrivate richieste ben precise. “L’amministrazione comunale – hanno ribadito Giuseppe Morselli e Giuseppe Di Dio – si era impegnata a costituire una speciale commissione d’indagine sugli espropri e sui costi sostenuti dalle casse di Palazzo di Città. Che fine ha fatto?”.
Negli ultimi giorni, un gruppo di proprietari dei terreni in contrada Catania-Casciana, destinati ad essere espropriati, ha fatto sentire la propria presenza dando vita ad un comitato.
“In questi casi – ha concluso Giuseppe Collura del Pds – bisogna essere bravi nel far combaciare gli interessi dei proprietari con quelli dei costruttori. Per la prima volta, comunque, gli espropri di contrada Catania-Casciana saranno a carico dei soli imprenditori”.
Rassicurazioni che non sono state sufficienti a placare le proteste, in aula, di Isidoro Picceri, cittadino da tempo impegnato a denunciare presunte irregolarità nel sistema degli espropri.
