Gela. La città rischia di cedere il passo alla criminalità?
“Il sistema di videosorveglianza va ripristinato”. Non quella organizzata, ma probabilmente la bassa manovalanza che agisce con danneggiamenti, incendi, furti, rapine e, adesso, anche la plateale aggressione ad un giovane musicista, in pieno centro storico. Così, la questione sicurezza diventa tema quasi politico. “Il sindaco – dice il consigliere comunale Carmelo Casano – deve subito provvedere con un’ordinanza urgente. Va ripristinato il sistema di videosorveglianza già installato. I soldi li può prendere dal fondo di riserva. Attendere il nuovo progetto, da finanziare con i programmi governativi, richiede troppo tempo, mentre l’emergenza va subito contrastata. La videosorveglianza attiva è comunque un primo deterrente”.
“Misure straordinarie”. La città violenta preoccupa anche il sindacato. Già nei mesi scorsi, quando si ripetevano le risse nella movida del fine settimana, il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice invocò addirittura l’ipotesi dell’esercito. Il sindacalista, ancora adesso, è convinto della necessità di misure straordinarie. “Si respira un clima di delinquenza diffusa – dice – che non ha precedenti nella sua evoluzione. Lo Stato, ad iniziare dall’ente locale, non può battere il solito comunicato a seguito di incendi che colpiscono volti noti, anch’essi ovviamente atti da condannare. Misure urgenti e speciali le ho chieste negli scorsi mesi e continuo a chiederle perché non mi rassegno al fatto che Gela e la Sicilia non possano cambiare e trovo inutile e da stupidi continuare a sentire che la maggioranza dei cittadini è onesta. Gli onesti, indubbiamente la maggioranza, sono sempre più soli ed il ceto politico non può limitarsi a chiedere Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, non può. Io sono con lo Stato e non solo nei convegni”. Con una crisi economica pesante, in città la violenza sembra quasi alimentata in continuazione, con azioni che si ripetono sistematicamente, al punto da finire ancora una volta sul tavolo della politica e non solo.