Espropri Agroverde, domande “gonfiate”: Chiesti controlli Inps

 
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Gela. Espropri ancora al centro dell’attenzione soprattutto quando in ballo ci sono quelli per la realizzazione del maxi polo fotovoltaico dell’Agroverde. Sono circa centosessanta le ditte che attendono i pagamenti dopo la rinuncia ai terreni tra le contrade Sant’Antonio, Cappellania e Tenuta Bruca, dove sorgerà il progetto.

I responsabili della cooperativa, però, hanno già chiesto l’avvio degli accertamenti da parte degli ispettori dell’Inps.
Ci sarebbero, infatti, diverse richieste ritenute perlomeno anomale. Molti proprietari si sono già dichiarati coltivatori diretti e, così, stando alla normativa in materia, avrebbero diritto non solo all’indennità d’esproprio ma anche ad una forte maggiorazione, praticamente vicina al duecento percento.
L’alto tasso di richieste giunte da coltivatori diretti ha spinto i responsabili di Agroverde a richiamare la disciplina varata con il protocollo di legalità firmato da tutti gli operatori interessati alla realizzazione del polo fotovoltaico. I controlli da parte dei funzionari dell’Inps sono già in corso e, anche per questa ragione, i tempi dei pagamenti delle indennità potrebbero ulteriormente estendersi. Sono oltre cinquanta le pratiche che attendono di essere approfondite.
L’intervento dei tecnici dell’Inps è stato richiesto proprio allo scopo di evitare abusi da parte di proprietari interessati ad ottenere indennità ancora più esose. Intanto, gli imprenditori che costituiscono l’asse portante dell’intero investimento hanno avviato le pratiche per il versamento della fideiussione necessaria a coprire i crediti assicurati dalle banche finanziatrici: una cifra che sfiora quota quattro milioni di euro.
Il capitolo degli espropri condotti per conto della coop Agroverde, inoltre, sarà al centro di un’interrogazione già depositata dal consigliere comunale dell’ex Mpa Terenziano Di Stefano. L’esponente autonomista chiede all’amministrazione maggiori chiarimenti sullo stato attuale di tutte le pratiche d’esproprio avviate tra i terreni di Sant’Antonio, Cappellania e Tenuta Bruca: teatro del “sogno” fotovoltaico.
Di Stefano, tra le altre cose, concentra la sua attenzione sull’attività svolta dagli operatori dell’ufficio unico espropriazioni.

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