Gela. Tempi lunghi per l’eventuale canile comunale ma la pista d’atletica è nel piano triennale delle opere pubbliche e la realizzazione potrebbe essere finanziata con una parte dei trentadue milioni di euro delle compensazioni Eni.
Canile e pista d’atletica. L’assessore Flavio Di Francesco, unico esponente della giunta presente in aula durante la seduta di question time, ha risposto alle interrogazioni presentate dal capogruppo del Megafono Sara Bonura. Il consigliere ha riproposto alcuni suoi cavalli di battaglia, dalla questione del randagismo in città alla totale assenza di una struttura per l’atletica, nonostante i successi portati a casi dai giovani locali. “Chiederò di approfondire anche i dati sull’accalappiamento dei cani randagi – ha detto ancora in aula consiliare – e, soprattutto, le cifre spese dall’ente. In due anni, si supera il milione di euro”.
Niente assessori in aula. Sono saltate, invece, le due interrogazioni presentate dal gruppo consiliare di DiventeràBellissima. Senza gli assessori al ramo in aula, non è stato possibile valutare né l’avvio del servizio di trasporto pubblico in favore degli alunni che vivono nelle frazioni balneari né il punto interrogativo dell’affidamento degli impianti sportivi. “Evidentemente – ha detto polemico il capogruppo Vincenzo Cascino – gli assessori sono stati troppo impegnati in campagna elettorale”. Francesca Caruso e Luigi Di Dio di Energie per l’Italia, invece, hanno ricevuto rassicurazioni rispetto agli interventi di manutenzione che l’assessore Di Francesco ha preannunciato per il PalaLivatino.