Gela. Sono accusati di aver avuto un ruolo nel rogo che distrusse, dopo una violenta esplosione, il bar Evolution di via Venezia. Per questa ragione, davanti al giudice Domenico Stilo, sono chiamati a rispondere di quei fatti Crocifisso Di Gennaro, Crocifissa Liardo e Nicola Liardo.
La deflagrazione scosse i residenti di quel tratto di via Venezia nel gennaio di quattro anni fa. I danni furono ingenti, estendendosi anche allo stabile sovrastante e ad alcune attività commerciali avviate a pochi passi dal locale.
Uno degli imputati, Crocifisso Di Gennaro, ne era gestore. Durante l’ultima udienza del processo apertosi in tribunale, la difesa degli imputati ha contestato alcuni particolari delle testimonianze rese da una delle parti civili, il proprietario dello stabile sovrastante l’ex bar. Al centro del contendere, la stipula della polizza assicurativa a tutela dell’immobile. Stando ai difensori, infatti, non sarebbe stato il gestore a volerla attivare quanto, piuttosto, gli stessi proprietari dell’intero complesso.
Durante la deposizione, Luigi Malluzzo, proprietario insieme ai familiari degli immobili, ha descritto i tanti danni subiti. “Anche noi – ha spiegato davanti al giudice Stilo – abbiamo rischiato gravi conseguenze. L’esplosione fu fortissima. Ancora oggi, lo stabile di via Venezia porta i segni di quella notte”.
Pubblica accusa e difesa, inoltre, hanno sentito gli agenti di polizia intervenuti subito dopo le prime chiamate d’emergenza: hanno confermato che l’esplosione fu prodotta dall’interno della struttura.