Gela. All’interno dell’abitazione di famiglia, nel cuore del centro
storico, praticamente un anno fa, ha ucciso le due figlie, le piccole Gaia e Sofia Trainito. Mercoledì, si apre l’udienza preliminare nei confronti della quarantunenne Giuseppa Savatta.
L’omicidio delle figlie. La donna venne fermata e arrestata pochi minuti dopo la terribile fine delle piccole. A luglio, il collegio peritale, davanti al giudice delle indagini preliminari Lirio Conti, ha dichiarato l’incapacità d’intendere e di volere della donna al momento dei fatti. Una relazione, quella presentata dagli esperti scelti per analizzare il suo stato psichico, che ha chiuso l’incidente probatorio.
La perizia era stata chiesta anche dai difensori dell’imputata, gli avvocati Pietro Pistone e Maria Luisa Campisi. Adesso, via all’udienza preliminare e sul verdetto del gup potrebbe incidere soprattutto il contenuto della perizia, nella quale comunque si fa riferimento alla pericolosità sociale della donna. Il padre delle bimbe uccise e i familiari stanno seguendo, fin dall’inizio, l’intero procedimento penale, assistiti dai legali Flavio Sinatra e Giovanni Giudice. Le parti si presenteranno dal gup, in attesa dell’eventuale verdetto.