Gela. Nella giornata dedicata alle forze armate, lo storico Nuccio Mulè
ha tratteggiato l’apporto gelese nella Prima guerra mondiale.
I caduti gelesi. In base ai dati raccolti, furono almeno seicento i gelesi chiamati a combattere, ottenendo medaglie e onorificenze. Tra questi, spiccano le storie di Giovanni Guccione, morto in battaglia e medaglia d’oro al valor militare, Salvatore Damaggio, ormai conosciuto come l’eroe del Pasubio, e Angelo Morello, della brigata Catanzaro, fucilato nei pressi di Udine. Ad alcuni dei soldati gelesi partiti per la Prima guerra mondiale, sono state dedicate vie e strade.
Ma, oltre ai caduti, lo storico ricorda le donne gelesi di allora, spesso madri di famiglia, che dopo la partenza del coniuge e dei figli dovettero sostituirli per continuare a mandare avanti l’economia locale, in particolare con i lavori pesanti nei campi. Il 24 luglio del 1927, in contrada Molino a Vento, si tenne una manifestazione in cui furono inaugurati il Parco delle Rimembranze e il mo-numento ai caduti terranovesi della Grande guerra.