Gela. Sorpreso da un poliziotto, fuori servizio, mentre era nei pressi
di un appartamento, preso di mira da un presunto complice.
Il tentato furto. Sono però cadute le accuse mosse ad un minorenne, ritenuto responsabile di tentato furto. Il colpo, infatti, non riuscì e il giovanissimo imputato venne individuato come il possibile palo. In giudizio, davanti ai magistrati del tribunale dei minori di Caltanissetta, è arrivata l’assoluzione. Il presunto palo, figlio di un esercente della città e parente dei proprietari dell’appartamento, ha sempre sostenuto di essersi trovato in quella zona, tra le strade di Caposoprano, solo per altre ragioni. Non avrebbe fatto da palo all’eventuale complice, un maggiorenne.
Il poliziotto fuori servizio si accorse di strani movimenti nei pressi dell’immobile e così bloccò il minore, mentre il maggiorenne si diede alla fuga. Il legale di difesa, l’avvocato Maurizio Scicolone, è riuscito a dimostrare l’assoluta estraneità ai fatti del giovane. Non a caso, anche il pm ha chiesto l’assoluzione, non avendo riscontrato collegamenti tra la presenza del giovane e il possibile furto, poi sventato. Così, come chiesto dalla difesa, è arrivata una pronuncia d’assoluzione.