Gela. Uno rimane ai domiciliari, l’altro ritorna in libertà ma con l’obbligo di firma. Il giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari ha emesso i primi provvedimenti
nel caso dei quarantaduenni Giuseppe Fecondo e Salvatore Stamilla, arrestati la scorsa settimana mentre a bordo della loro autovettura trasportavano circa ventisei grammi d’eroina.
I due, sentiti nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si sono difesi. La droga, stando alla loro versione, sarebbe stata utilizzata solo a scopo personale.
Allo stesso tempo, però, Giuseppe Fecondo ha ammesso di essersi recato a Palermo per il rifornimento insieme a Stamilla con l’obiettivo di avere una dose d’eroina.
Una versione che sembra aver alleggerito la sua posizione rispetto a quella dell’altro quarantaduenne. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Salvo Macrì e Adriano Falsone. Proprio l’avvocato Macrì e il suo assistito hanno escluso qualsiasi cessione di droga e, per questa ragione, potrebbe essere presentata una querela ai danni di Fecondo.