Gela. Vere e proprie aggressioni ai danni della convivente che la costrinsero a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Vittorio Emanuele. Adesso, il trentacinquenne romeno Marius Zlat, difeso dall’avvocato Rocco Di Dio, ha patteggiato la condanna.
Un anno e dieci mesi di detenzione.
Lo ha fatto davanti al giudice dell’udienza preliminare Eugenio Stancanelli. Proprio l’avvocato Rocco Di Dio ha scelto questa soluzione per assicurare al suo assistito un eventuale sconto di pena.
Lo scorso febbraio, furono gli agenti di polizia del commissariato a bloccarlo all’interno dell’abitazione di famiglia dopo essere intervenuti a causa delle urla della convivente percepite da molti residenti della zona. Il legale, nonostante la condanna, è riuscito ad ottenere la revoca delle misure restrittive. Zlat, infatti, è nuovamente in libertà.