Eolico offshore contestato, il Comune va a Roma: scelto lo stesso avvocato

 
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Gela. I giudici del Tar di Palermo si sono dichiarati incompetenti a decidere sul ricorso presentato contro l’intero iter autorizzativo del progetto eolico offshore presentato dai manager della Mediterranean wind, destinato a sorgere lungo il tratto di costa compreso tra Macchitella e Punta due Rocche. Così, la giunta comunale ha deciso di tentare la carta del tar del Lazio.

Proprio per questa ragione, ha appena scelto di nominare lo stesso legale, l’avvocato Stefano Polizzotto, che ha seguito la procedura davanti ai magistrati amministrativi palermitani. L’ente comunale si era opposto con un ricorso sposato anche dalle amministrazioni di Licata, Palma di Montechiaro, Agrigento e da quella provinciale di Caltanissetta. Stando ai giudici palermitani, però, la competenza a decidere spetterebbe ai colleghi del tar Lazio, dato che in ballo ci sono provvedimenti con efficacia extraregionale.
Quindi, la giunta Fasulo ha detto sì alla conferma dell’avvocato Stefano Polizzotto che, adesso, dovrà puntare tutto proprio sui tavoli dei giudici romani. Stessa sorte ha appena avuto il ricorso presentato, contro il progetto d’impianto eolico offshore, dalle associazioni locali Legambiente, Triskelion e Archeoclub. Non è ancora chiaro, però, se gli aderenti a questi gruppi decideranno, a loro volta, di puntare verso Roma.
Da mesi, si tenta di fermare un’opera che, stando a chi si oppone, andrebbe a deturpare buona parte della costa locale, senza apportare alcuna effettiva miglioria occupazionale.

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