Gela. Sono entrati in una delle abitazioni gestite dall’istituto autonomo case popolari nella zona di contrada Scavone: all’interno, c’era una coppia di anziani coniugi.
Un gruppo di almeno quattro rapinatori ha razziato l’intero appartamento. Sono stati portati via oggetti in oro e denaro.
Ad essere preso di mira, è stato un alloggio di via Arica. I rapinatori, con il volto coperto, non hanno lasciato scampo agli anziani. I due, infatti, sono stati immobilizzati.
Così, i rapinatori hanno potuto agire senza troppi problemi. Stando alle prime ricostruzioni, nessuno dei residenti si sarebbe accorto del raid che si stava concretizzando. Gli anziani finiti nel mirino del gruppo non hanno potuto opporre alcuna resistenza.
L’appartamento è stato messo a soqquadro nel tentativo di scappare con il massimo bottino. Dopo la fuga dei rapinatori, gli anziani sono riusciti ad allertare il commissariato di polizia. Una pattuglia, infatti, è giunta in via Arica per i primi rilievi del caso.
Gli agenti, verbalizzando le dichiarazioni rilasciate dai proprietari della casa, hanno effettivamente accertato l’assenza di diversi oggetti in oro. I rapinatori non si sono fatti sfuggire neanche il denaro conservato dai coniugi. Non è ancora chiaro a quanto sia ammontato, nel complessivo, il valore del colpo. Intanto, gli anziani che hanno dovuto subire l’azione organizzata dal gruppo sporgeranno denuncia.
Non sarebbero, in ogni caso, riusciti ad identificare nessuno dei componenti del commando. I volti, infatti, erano coperti da cappucci. I rapinatori, comunque, non avrebbero utilizzato armi. Le vittime della rapina, nonostante l’assenza di evidenti danni fisici, hanno subito un forte shock. I particolari della rapina sono stati descritti direttamente agli agenti di polizia intervenuti in via Arica. Gli investigatori, così, hanno avviato indagini.
Dopo supermercati e tabaccherie, i colpi del fine settimana si sono trasferiti all’interno di un’abitazione privata. Bisognerà capire, comunque, se dietro la rapina di via Arica possa esserci lo stesso gruppo già entrato in scena, da ultimo, in una rivendita di casalinghi di via Francesco Crispi.