Gela. Una centrale di co-trigenerazione alimentata a biomasse potrebbe nascere nell’area di sviluppo industriale.
Lo studio di fattibilità del progetto è partito ufficialmente ieri negli uffici dell’Asi alla presenza di numerosi tecnici e funzionari anche del ministero che hanno valutato positivamente il progetto. Collateralmente all’impianto, l’intento è quello di realizzare in un’area fortemente degradata dal punto di vista ambientale, una filiera bioenergetica sostenibile, con lo scopo di ottenere risultati immediatamente riproducibili e trasferibili anche in altre aree industriali della Regione Siciliana. Un progetto pilota, insomma, che vede protagonista il consorzio dell’area industriale diretto da Giuseppe Pisano. L’attività vede coinvolti partner come la Provincia, il comune, L’Ente di Sviluppo Agricolo, il parco scientifico e tecnologico della Regione Siciliana e il Centro di ricerca in agricoltura. Un sistema virtuoso, dunque, volto alla produzione di energia rinnovabile (elettrica/termica/freddo), da biomasse, da utilizzare nei processi produttivi delle aziende che ricadono all’interno del polo industriale. Lo studio di fattibilità per verificarne la sostenibilità economica e finanziaria di tutta l’operazione dovrà terminerà entro il 31 dicembre con la presentazione di un progetto definitivo. L’attività proposta consente di perseguire due importanti finalità: la produzione per uso industriale di energia elettrica, calore/freddo attraverso l’utilizzo di bio-masse agricole, forestali o residuali, e il recupero di tutti i terreni marginali e improduttivi di proprietà dell’Asi e del Comune, per la piantumazione, ad alta densità, di specie arboree caratterizzate da elevata crescita.